lunedì 30 aprile 2018

MICHEL FOUCAULT

1 – “l.e parole e le cose” ('strutture' epistemiche e 'pratiche' discorsive).

Per Michel Foucault (1926-1984) il “potere” viene a offrirsi come un’istanza non tanto ‘centralizzante’ (esercitata da ‘altri’ e ‘altrove’, come da sempre si è voluto sostenere) quanto, piuttosto, ‘pluralizzante’ (‘compartecipata’ da tutti gli appartenenti a una comunità) …

… un’istanza, questa, per la quale l’uomo non è “produttore di” ma, piuttosto, “prodotto da”:
  • ‘strutture’ epistemiche (storicamente) 'pluri-dimensionali': interessate ad espungere tutto ciò che è – o, meglio, ‘viene ‘’mostrato’ - come ‘irrazionale’ (cioè come non vero, non buono, non giusto, etc.) dall'intero orizzonte dell'esperibile;
  • ‘pratiche’ discorsive (socialmente) 'conferitrici-di-senso': impegnate a promuovere o, piuttosto, ’avallare’ tale espunzione sulla base di una ‘corrispondenza’ fra parole e cose che risulta, di fatto, più 'efficace' (= utile) che realmente fondata (= vera).




2 – “Archeologia del sapere” (l’uomo ‘invenzione recente’)

Sul piano storico-filosofico (“Archeologia e sapere”, 1969) il riferimento è agli sviluppi di tutte quelle scienze ‘umane’ che hanno inteso trattare” l’essere umano - di fatto sempre ‘in divenire’ - alla stessa stregua di ogni altra entità ‘naturale’ …

… sviluppi, questi, in cui:
a) eludendo l’irriducibilità dell’Essere all’ente … con l’elaborazione di ‘espedienti’ linguistici di fatto privi di un ‘referente’ reale (come ad esempio ‘Essere’ e ‘sostanza’ , ‘causa prima’ e ‘fine ultimo’, ‘identità’/’diversità’, etc.);
b) gli esseri umani – soggetti di una conoscenza che mai può ritenersi conclusiva - hanno inteso perseguire il ‘controllo’ sull’uomo stesso … riducendolo a ‘oggetto’ di una conoscenza conclusiva (l'uomo “è un'invenzione recente”).

3 – “sorvegliare e punire” (follia e devianza).

In termini giuridico-istituzionali (“Sorvegliare e punire” del 1975) il riferimento è a tutti quei luoghi ‘disciplinanti’ in cui - alla luce di un ‘modello’ di normalità (di fatto, sempre teorico) – il potere dominante ha inteso “ri-modellare” comportamenti “non-conformi” al modello stesso

… luoghi come ad esempio scuole e ospedali, manicomi e prigioni, in cui:
a)      all'insegna di ciò che viene inteso come 'follia' (il pensare male) e 'devianza' (l’agire male), e con il ricorso a specifiche tecniche di 'premiazione' e  'punizione’;
b)      i saperi succitati sono stati asserviti al restringimento/allargamento delle sfere di libertà di chiunque ‘dissente’ da norme (etiche), regole (sociali) e leggi (politiche).

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