sabato 29 ottobre 2016

HERBERT MARCUSE


1 – “Eros e civiltà”: principio 'di piacere' e principio ‘di realtà’

In “Eros e civiltà” (1955), Herbert Marcuse afferma:
  • (in accordo con Freud) che la “emersione” del Super-Io – traducentesi in una dolorosa  'separazione/opposizione' fra Es (principio 'di piacere') ed Io (principio 'di realtà) – è finalizzata a un adattamento dell’individuo al contesto (in cui vive e convive);
  • (in disaccordo con Freud) che – come “introiezione” di norme e regole indicanti luoghi, tempi e modi di produzione e consumo dei beni – questa separazione/opposizione appare più funzionale al contesto storico (il Sistema) che a quello naturale (l’individuo).
 Nelle antiche economie “di auto-sussistenza”, ancora (naturalmente)in possesso’ dei mezzi di produzione, l’uomo appariva infatti ancora libero di decidere sia 'cosa' produrre sia 'quanto' consumare … libero di “strutturar-si”:
  • ai fini di una diminuzione del tempo lavorativo (in cui produrre “da se”) e di un parallelo aumento dei tempi libero (in cui consumare “per se”). 
Nelle moderne economie “di compra-vendita”, oramai (storicamente) ‘privato’ dei mezzi di produzione, l’uomo appare invece necessitato a lasciar decidere sia 'cosa' produrre sia 'quanto' consumare … necessitato a “lasciarsi” strutturare:
  • ai fini di una produzione ‘in eccesso’ dei beni (da compra-vendere) e di una re-distribuzione ‘iniqua’ delle ricchezze (conseguenti).
… Laddove, alla progressiva ‘dis-erotizzazione’ dell’uomo (richiesta dalla necessità di procrastinare nel tempo il soddisfacimento del bisogno), l’esperienza estetica risponde preservando tutto il desiderio di libertà - e di creatività non-alienata – di cui da sempre è stata carica l’umanità (l’Arte come “ritorno del represso”).

2 – “L’uomo a una dimensione”: tolleranza ‘repressiva’ e persuasione ‘occulta’.

Ne “L'uomo a una dimensione” (1962), Marcuse descrive il Sistema come costantemente impegnato a ‘privare’ i singoli individui della stessa capacità di pensare o agire 'autonomamente'.

a) (TOLLERANZA REPRESSIVA) da un lato, il Sistema promuove il pensiero etero-nomo imponendo di render conto della ‘plausibilità’ dei propri enunciati di verità sulla base:
  • ora della 'coerenza' logica - o formale - fra segni e segni;
  • ora della 'corrispondenza' empirica - o materiale - fra segni ed entità.
b) (PERSUASIONE OCCULTA) d’altro lato, il Sistema provmuove l’azione etero-noma ricorrendo all’apparato mass-mediologico, ovvero ‘spacciando’ come indispensabile:
  • ora la produzione di ciò che - da tutti - è necessario ‘consumare’;
  • ora il consumo di ciò che – per tutti - è necessario ‘produrre’.
In tal senso, un rivolgimento radicale del Sistema può venir promosso:
a) non più dalla borghesia 'imprenditoriale' o dal proletariato 'collettivista' (oramai troppo 'coinvolti' nel ‘ciclo’ di produzione e consumo);
b) ma da tutti quei reietti che – quanto più vengono 'esclusi' dal gioco - tanto più sono interessati a ‘violare’ le regole del gioco medesimo …

… per mostrare come esso sia, di fatto, un gioco “truccato” (Gran Rifiuto). 

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